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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

💥💥 SAGRA DELLA MADONNA ADDOLORATA 2022 A BELLUNO..!!!! NON MANCATE..!!!! 💥💥

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Ciao a tutti voi che seguite la nostra pagina. Volevamo avvisarvi che Domenica 3 Aprile in centro a Belluno si svolge il tradizionale "Fiera della Madonna Addolorata in cui potrete trovare vari prodotti di genere alimentare (tra cui salumi,formaggi e dolciumi), bancherelle di vario genere ed infine lo streetfood presente già da sabato in Piazza Piloni. Per chi volesse usare le due ruote a motore potrà parcheggiare comodamente nell'apposito spazio adibito nella vicina Via Caffi. Per chi venisse con la propria auto potrà invece usufruire di vari parcheggi nei dintorni del centro tra cui: - Il Metropolitan (in stazione) - Il Park Caffi (in Via Caffi) - Parcheggio di Lambioi  (con la comodissima scala mobile)  Per chi necessitasse di consigli su dove fare colazione, un semplice aperitivo o un più tranquillo pranzo può tranquillamente scrivendo a noi della pagina e sapremo consigliarvi con entusiasmo. Guida su Belluno - L'iniziativa vi saluta e augura un buon e sereno weekend a

DALLA RUBRICA: RACCONTI DI STORIA..DEL CAPOLUOGO

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Oggi vogliamo continuare con questa nuova rubrica che riguarda le perle di storia della Città di Belluno. Vogliamo parlarvi di uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, qualè Tommaso Dolabella, che nacque proprio nel capoluogo dolomitico. Tommaso Dolabella (Belluno, 1570 – Cracovia, 17 Gennaio 1650) è stato un pittore barocco italiano. A Venezia Dolabella ebbe come maestro il pittore greco Antonio Vassillacchi e lavorò alla decorazione del Palazzo Ducale a Venezia. Tra il 1596 e il 1598 (dopo una breve parentesi a Perugia) si recò in Polonia dove fu pittore di corte dei sovrani Sigismondo III°, Ladislao IV° e Giovanni II° Casimiro. I suoi dipinti avevano contenuti religiosi per il monastero e la cattedrale Wawel a Cracovia. Realizzò inoltre molteplici ritratti. Le opere storiche e allegoriche per il castello sul Wawel non sono giunte fino a noi (rimasero bruciate in un incendio nel 1702). Il dipinto “La battaglia di Lepanto” nella chiesa domenicana di Poznan (in Polonia) così come i

💥💥VIENI A VISITARE BELLUNO..!!!!💥💥

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Ciao a tutti voi che seguite la nostra pagina. Ci teniamo dirvi che volevamo mettere a disposizione per chi intendesse venire a visitare la nostra bellissima città (che è Belluno) un'interessante e completa guida in formato pdf (perciò facilmente consultabile su un qualsiasi smartphone) creata personalmente da noi della pagina con tanto impegno e dedizione. Ci teniamo specificare che è totalmente gratuita. Chi desiderasse riceverla può scrivere a noi della pagina Guida su Belluno - L'iniziativa all'indirizzo email che vi mettiamo qui sotto 📧: guidasubelluno.liniziativa@yahoo.com Nella giornata di oggi potrete trovare, oltre il classico mercato, un mercatino di prodotti alimentari e non. Inoltre ci sarà la Giornata del FAI organizzata dal  FAI - Delegazione di Belluno dove sarà possibile visitare dei luoghi importanti della città. tra cui i rifugi antiaerei del capoluogo. Ovviamente non dimenticatevi di seguirci e di mettere "Mi piace" alla nostra pagina 😅👍 Link

GUIDA SU BELLUNO..LA NUOVA VERSIONE..!!!!

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Ciao amici di "Guida su Belluno - L'iniziativa" abbiamo deciso di continuare fare questo regalo a tutti voi che seguite la nostra pagina..possiamo dirvi che finalmente è pronta la versione aggiornata della Guida su Belluno creata da noi della pagina "Guida su Belluno - L'iniziativa" per tutti coloro che vogliono venire a visitare la piccola Venezia di montagna. In questa versione, sempre più colma di informazioni e di contenuti, ritornano le foto normali e migliorate invece invece che stilizzate, poi c'è l'aggiunta di alcuni personaggi nati a Belluno nell'omonima rubrica all'interno della guida, abbiamo aggiunto in seguito anche una sezione dedicata ai prodotti tipici Bellunesi che noi stessi abbiamo selezionato per voi, successivamente abbiamo pensato all'inserimento della tanto richiesta mappa ed infine una nuova e bellissima copertina realizzata sempre da noi. Per chi fosse interessato a ricevere la "Guida su Belluno" in vers

RACCONTI DI STORIA..DEL CAPOLUOGO

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Oggi vogliamo continuare con questa nuova rubrica che riguarda le perle di storia della Città di Belluno. Vogliamo parlarvi di uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, qualè Sebastiano Ricci, che nacque proprio nel capoluogo dolomitico. Sebastiano Ricci (Belluno, Luglio 1659 – Venezia, 15 Maggio 1734) inizia la sua formazione artistica a Venezia. Considerato una delle figure principali della rinascita della Pittura Veneta del 1700, ha imparato a dipingere studiando i lavori di Paolo Veronese e di altri pittori italiani del 1500 che erano i suoi veri maestri, influenzando a sua volta pittori della nuova generazione, come Giambattista Tiepolo. Tendenzialmente portato a mettersi nei guai, specialmente per tresche amorose, ritenuto responsabile di un tentativo di omicidio, Sebastiano Ricci fugge a soli 22 anni a Bologna, dove però non vi si  stabilisce, preferendo mantenersi costantemente in movimento. Nel 1711 – 1712, il pittore lavora in Inghilterra con il nipote Marco, anche lui pit

DALLA RUBRICA: "VISITANDO LA CITTÀ DI BELLUNO"

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Dalla rubrica "Visitando la città di Belluno" oggi vi portiamo in gita in un piccolo paradiso a due passi dalla città, precisamente in Nevegal. Alle porte di Belluno è situata la località turistica del Nevegal, un altopiano sui mille metri, con vette che si innalzano fino a 1700 metri di altitudine, boschi di conifere, prati che fioriscono in una varietà sorprendente di specie. Tutto attorno il panorama suggestivo delle Dolomiti patrimonio Unesco: ecco perché il Nevegal è conosciuto anche come “La terrazza sulle Dolomiti”. Ad appena un quarto d’ora di macchina dal centro storico di Belluno, scoprirete un’oasi di pace e tranquillità, immersa nella natura. Il Nevegal è l’altopiano che si trova sul versante settentrionale del Gruppo del Col Visentin, le cui vette più alte sono il Col Visentin a 1763 m di altitudine e il Col Faverghera a 1610 m di altitudine. Primavera, estate, autunno, inverno: per conoscere, vivere e apprezzare il Nevegal va bene ogni stagione dell’anno. La “mo

💥💥💥NOVITÀ SULLA PAGINA..!!!! 💥💥💥 L'IMMAGINE DI COPERTINA..TUTTA NUOVA..!!!!

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Ciao a tutti voi che ci seguite ..!!!! Ci tenevamo presentarvi la nuova immagine di copertina della nostra pagina Facebook. Abbiamo voluto dare un tocco di rinnovamento alla pagina per renderci ancora più piacevoli ed interessanti. Il logo, invece rimarrà sempre lo stesso come da inizio storia della nostra pagina. Visto la nuova super guida con tante nuove novità che abbiamo creato (disponibile gratuitamente in formato pdf) abbiamo voluto appunto rinnovare un pò anche la nostra pagina Facebook. Nella speranza che queste novità siano apprezzate da voi..vi mandiamo un caloroso saluto e non dimenticate di invitare tutti amici e conoscenti a mettere "Mi piace" alla nostra pagina che col tempo sta crescendo sempre più.

💥💥BROOMBALL CLUB BELLUNO💥💥 🏆🏆CAMPIONI D'ITALIA🏆🏆

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Noi della pagina Facebook "Guida su Belluno - L'iniziativa" volevamo complimentarci con la società sportiva del Broomball Club Belluno per il titolo di "Campioni d’Italia" conseguito recentemente battendo ai rigori del l'Egna in una partita combattuta fino alla fine. Per chi non lo sapesse il Broomball è uno sport simile all'hockey solo che in questo caso vengono usate delle speciali scope al posto della stecca.

DALLA RUBRICA: "CUCINANDO CON SPIKE"

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Dalla rubrica "Cucinando con Spike" vi proponiamo questa deliziosa ricetta tipica Bellunese.  Pennette al Montasio  Ingredienti per 4 persone: - 300 gr pennette - 3 patate medie - 100 gr di pancetta affumicata - una grossa cipolla - 50 gr di burro - 200 gr di formaggio Montasio - sale, pepe Procedimento: Tagliare il Montasio a cubetti, la pancetta a striscioline, la cipolla a fettine sottili e le patate sbucciate a cubetti. Rosolare la pancetta e la cipolla in una larga padella con il burro senza farlo colorire. Dopo qualche minuto mettere il coperchio e cuocere ancora 5 minuti a fuoco basso. Lessare le patate con la pasta in una pentola con acqua bollente salata, scolare, conservando qualche cucchiaio di acqua di cottura, versarle poi nella padella con il soffritto e farle insaporire a fuoco vivace. Unire il formaggio e l'acqua tenuta da parte quindi spadellare per qualche istante. Lasciare riposare il tutto coperto per qualche minuto, completare con una macinata di pepe

8 MARZO FESTA DELLA DONNA..!!!!

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Noi di Guida su Belluno - L'iniziativa volevamo augurare a tutte le donne che seguono la nostra pagina "Buona Festa della donna".

DALLA RUBRICA: "VISITANDO LA CITTÀ DI BELLUNO"

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Dalla rubrica "Visitando la città di Belluno" oggi vi portiamo in gita nel cuore della città..precisamente in Via Santa Maria dei Battuti..dove vi parleremo dell'omonima chiesa sconsacrata. Edificata all’inizio del XIV° secolo per la confraternita dei Battuti, due epigrafi  ricordano la costruzione del campanile del 1415 e il completamento dell’edificio nel 1441. Originariamente ricchissima di opere d’arte (Alvise Vivarini, Paris Bordon, Carlo Caliari) che andarono disperse dopo la soppressione nel 1806. Il portale gotico scolpito è stato trasferito nel 1893 alla chiesa di S. Stefano . Di pertinenza dell’Archivio di Stato di Belluno, la chiesa  di Santa Maria dei Battuti (inizi XIV° sec.) sorse come luogo di culto dell’adiacente Scuola dei Flagellanti (oggi sede del Liceo Lollino). Nei secoli si arricchì con opere di alto livello artistico, che, con le soppressioni  napoleoniche dei primi decenni dell’Ottocento, andarono disperse, vendute o trasferite, come avvenne per la

DALLA RUBRICA: "PRODOTTI TIPICI BELLUNESI"

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Dalla rubrica "Prodotti tipici Bellunesi" oggi vi presentiamo la Patata di Cesiomaggiore nelle sue varie sfaccettature. La Patata viene coltivata, tra i 350 e i 600 s.l.m., in varie tipologie tra cui quelle a pasta bianca (la Roko, la Kennebec e la Majestic che sono ottime per creare del purè o buonissimi gnocchi in quanto sono molto friabili e contengono un basso tenore di umidità, e quelle a pasta gialla (la Primura, la Monalisa, la Vivaldi e la Desiree) che, invece, sono ottime da fare fritte, al forno o lesse in quanto, all’incontrario delle altre, hanno un elevato tenore di umidità. Il mix tra regolarità delle precipitazioni, la fertilità e le forti escursioni termiche tra giorno e notte fanno si che ne esce un eccellente prodotto. La patata di Cesiomaggiore viene coltivata seguendo un rigoroso procedimento. Tale procedimento, rispettoso delle antiche tradizioni, vieta l’uso di qualsiasi sostanza chimica per lo più che il Servizio Fitosanitario Regionale ne controlla att