DALLA RUBRICA:"RACCONTI DI STORIA..DEL CAPOLUOGO"
Oggi vogliamo continuare a proporvi questa nuova rubrica che riguarda le perle di storia della Città di Belluno. Vogliamo continuare a raccontarvi perle di storia parlandovi di uno dei più grandi scultori di tutti i tempi, qualè Franco Fiabane, che nacque proprio nel capoluogo dolomitico quasi 85 anni fa e venuto a mancare pochi anni fa.
Franco Fiabane (Belluno, 20 Ottobre 1937 – Belluno, 1 Settembre 2015) è stato
un grande scultore del giorno d’oggi. La sua esperienza principale è quella della “Bottega Artigiana” cui ha partecipato giovanissimo avendo come maestro il padre Berto, scultore di notevole talento. Da lui apprende i segreti delle antichissime tecniche di lavorazione e restauro della pietra che poi sviluppa, con un supporto grafico notevolissimo, passando indifferentemente anche al bronzo, al legno, alla ceramica e all’affresco .
Dal 1974 anno in cui vince il premio “Fiocco per la Grafica”, confortato da
un crescente successo di pubblico e di critica, inizia ad esporre le sue opere in Italia e all’estero: Aachen, Asti, Auronzo di Cadore, Bari, Belluno, Bochum, Cervia, Cibiana di Cadore, Colonia, Cortina d’Ampezzo, Fonzaso, Lignano, Longarone, Oderzo, Padova, Piazzola sul Brenta, Pieve d’Alpago, Ravenna, Sidney, Spittal, Stoccarda, Strasburgo, Strà, Venezia e Vittorio Veneto. Numerosi sono i monumenti che ornano ormai le piazze, i luoghi di culto, edifici storici di molte città italiane; il principale è costudito in una nicchia sulla sommità del ghiacciaio della Marmolada. È la statua della Madonna “Regina delle Dolomiti” che fu benedetta da Papa Giovanni Paolo II°, il 26 Agosto 1979 sulla vetta di quella montagna. Successivamente una copia in formato ridotto fu posta sulle Ande argentine a simbolo della fratellanza dei popoli. Da ricordare anche la “Resurrezione dei Superstiti” e “Sant’Antonio” nella chiesetta di Vajont, la “Madonna di Loreto” all’aeroporto di Belluno, il monumento degli Alpini di Castion, il monumento ai “Caduti per l’Ideale” a Soverzene, “L’altruismo” monumento nazionale al 40°anniversario della Campagna di Russia a Fonzaso, monumento alla “Resistenza” a Sedico-Bribano, “Dall’acqua alla vita”
monumento all’ecologia a Cervia, “Ieri, oggi, domani per la pace” monumento a Creazzo (VI), monumento a “Geremia Grandelis al genio Bellunese nel mondo” a Santo Stefano di Cadore, “Acquasantiera ed Ambone” nella chiesa monumentale di Longarone (Diocesi di Belluno), portale di bronzo nella chiesa “”Madonna del Piave” a Caorera di Vas (BL) (Diocesi di Padova), “Via Crucis” nella chiesa di Pelos di Cadore (BL), “Fontana alle traduzioni” a Waldurn Germania, “Medaglione al prof. De Gironcoli” ospedale a lui intitolato a Conegliano, affresco “Al Risorto” nella
chiesa di Col di Cugnan (BL), “Cristo Risorto”, Fonte Battesimale, “Via Crucis” e “Le Beatitudini” tutti e tre nella chiesa di San Giovanni Bosco a Belluno. “Maternità” presso il Municipio e monumento “Ai Caduti” a Crocetta del Montello, fontane monumentali nella piazza di Alano di Piave, pannelli decorativi presso agenzia Unicredit di Cortina d’Ampezzo, “Tu Uomo” opera al Museo d’arte Moderna a Bochum (Germania), “La Famiglia” opera presso agenzia Unicredit di Belluno, ”Dante incontra Forese” per il centro dantesco a Ravenna, monumento per l’AVIS-AIDO e
“Via Crucis” a Strà (Diocesi di Venezia), portale bronzeo nella chiesa di Lentiai (Diocesi di Vittorio Veneto), “L’amore” monumento fam. Pesci Lisi (Roma), “Cristo Pantocrate”, “l’Angelo dell’Accoglienza”, la “Via Crucis” e i
nuovi mosaici al Santuario del Nevegal (Diocesi di Belluno).Gli “Alpini” sull’omonimo ponte a Belluno, il “Monumento agli emigranti, il Monumento agli invalidi civili, il Monumento agli invalidi sul lavoro posti nel centro storico di Belluno, “La preghiera” per la fam. Verokai a Cortina d’Ampezzo, monumento a San Martino per l’ASL di Belluno, “Resurrezione” monumento per l’ASL di Verona, monumento ad Anita Garibaldi posto a Joinville (Brasile), trittico ligneo per la fam. Grigoletto a Lentiai, “l’incontro
di Cristo con la samaritana” al centro di cura a Costa di Falcade (BL), “Via Crucis” nella chiesa di Sargnano (BL), il portale bronzeo per il Giubileo nella chiesa di Santa Maria di Sala (VE), il “Monumento al Donatore” per l’AVISAIDO di Albignasego (PD), il “Monumento a San Leopoldo Mandic” nell’omonimo santuario a Padova, l’ambone ligneo nella chiesa di Sarmeola (PD), altorilievi bronzei per la fam. Grosoli di Padova, altorilievo di marmo per la fam. Giacomini di Selvazzano (PD), l’affresco nella sala consigliare di Monghidoro (BO), la Via Crucis di marmo per la nuova chiesa di Porto Rufina (Roma), battistero e altari di marmo per la chiesa di Farra di Soligo
(TV), le due opere lignee per l’Hotel Les Airelles in Alta Savoia (Francia). Le più recenti opere sono il trittico scultoreo in marmo bianco di Carrara, post all’interno del Cimitero delle vittime del Vajont, proclamato monumento nazionale, a Fortogna di Longarone (BL), il bassorilievo a ricordo di Mattmark (Svizzera) per l’Associazione Bellunesi nel Mondo, l’altare maggiore e l’ambone contente gruppi scultorei in marmo giallo Silvia oro
per la chiesa di Paese (TV), il portale e il battistero della nuova chiesa di Peron-Mas (BL), l’altare e l’ambone delle chiese di Merlango di Ponzano Veneto (TV) e la chiesa restaurata di Giavera del Montello (TV) , il crocifisso , il pallotto e l’ambone ligneii della chiesa di Sarmeola (PD), il monumento all’emigrante a Santo Stefano di Cadore (BL), e i restaurati altare, ambone e battistero della chiesa di S. Agnese a Treviso.
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