DALLA RUBRICA:"VISITANDO LA CITTÀ DI BELLUNO"


Dalla rubrica "Visitando la città di Belluno" oggi vi portiamo in gita a sud del centro storico del capoluogo..precisamente a Borgo Piave dove vi parleremo dell'omonimo quartiere cittadino.

Scendendo dal centro città attraverso città attraverso l’ingresso sud, Porta 
Rugo, si raggiunge in pochi minuti l’antico porto sul fiume: Borgo Piave. Il 
piccolo borgo presenta ancora tracce di un antico e glorioso passato come punto di passaggio per i commerci tra il Cadore, Treviso e Venezia. Di qui transitavano le zattere colme di persone, animali e merci di vario tipo, qui scendevano gli zattieri per tornare al porto di Codissago, a nord di Longarone o ai porti cadorini. Inoltre in questo luogo si trovava uno dei pochi ponti sul Piave, ricostruito diverse volte e di cui oggi rimane il cosiddetto “ponte vecchio” ed il Ponte della Vittoria inaugurato il 23 maggio 1926 e decorato secondo il progetto dell’architetto bellunese Riccardo Alfarè che ha lasciato numerose testimonianze del suo operato in città e non solo, tra cui il centrale Cinema Italia in via Garibaldi. Sulla piazzetta di Borgo Piave si affaccia oltre che il palazzo conosciuto come ”il Botegòn”, la chiesa di San Nicolò, patrono degli zattieri e di chi in generale aveva a che fare con l’acqua. Il primo edificio, costruito secondo le notizie storiche intorno al 1361, venne poi rifatto alla metà del ‘500 poiché era diventato troppo piccolo per i fedeli. Nuovi interventi si resero poi indispensabili nel 1747, ma l’attuale edificio venne ristrutturato nel 1861 probabilmente con la partecipazione del famoso architetto feltrino Giuseppe Segusini.
Dalla rubrica "Visitando la città di Belluno" oggi vi portiamo in gita a sud del centro storico del capoluogo..precisamente a Borgo Piave dove vi parleremo dell'omonimo quartiere cittadino.

Scendendo dal centro città attraverso città attraverso l’ingresso sud, Porta 
Rugo, si raggiunge in pochi minuti l’antico porto sul fiume: Borgo Piave. Il 
piccolo borgo presenta ancora tracce di un antico e glorioso passato come punto di passaggio per i commerci tra il Cadore, Treviso e Venezia. Di qui transitavano le zattere colme di persone, animali e merci di vario tipo, qui scendevano gli zattieri per tornare al porto di Codissago, a nord di Longarone o ai porti cadorini. Inoltre in questo luogo si trovava uno dei pochi ponti sul Piave, ricostruito diverse volte e di cui oggi rimane il cosiddetto “ponte vecchio” ed il Ponte della Vittoria inaugurato il 23 maggio 1926 e decorato secondo il progetto dell’architetto bellunese Riccardo Alfarè che ha lasciato numerose testimonianze del suo operato in città e non solo, tra cui il centrale Cinema Italia in via Garibaldi. Sulla piazzetta di Borgo Piave si affaccia oltre che il palazzo conosciuto come ”il Botegòn”, la chiesa di San Nicolò, patrono degli zattieri e di chi in generale aveva a che fare con l’acqua. Il primo edificio, costruito secondo le notizie storiche intorno al 1361, venne poi rifatto alla metà del ‘500 poiché era diventato troppo piccolo per i fedeli. Nuovi interventi si resero poi indispensabili nel 1747, ma l’attuale edificio venne ristrutturato nel 1861 probabilmente con la partecipazione del famoso architetto feltrino Giuseppe Segusini.

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