πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯ DALLA NOSTRA RUBRICA: "RACCONTI DI STORIA..DEL TERRITORIO" πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯


Oggi vogliamo continuare con l'importante rubrica che riguarda le perle di storia della Città di Belluno. Vogliamo parlarvi di uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, qualè Tommaso Dolabella, che nacque proprio nel capoluogo dolomitico.

Tommaso Dolabella (Belluno, 1570 – Cracovia, 17 Gennaio 1650) Γ¨ stato un pittore barocco italiano. A Venezia Dolabella ebbe come maestro il pittore greco Antonio Vassillacchi e lavorΓ² alla decorazione del Palazzo Ducale a Venezia. Tra il 1596 e il 1598 (dopo una breve parentesi a Perugia) si recΓ² in Polonia dove fu pittore di corte dei sovrani Sigismondo IIIΒ°, Ladislao IVΒ° e Giovanni IIΒ° Casimiro. I suoi dipinti avevano contenuti religiosi per il monastero e la cattedrale Wawel a Cracovia. RealizzΓ² inoltre molteplici ritratti. Le opere storiche e allegoriche per il castello sul Wawel non sono giunte fino a noi (rimasero bruciate in un incendio nel 1702). Il dipinto β€œLa battaglia di Lepanto” nella chiesa domenicana di Poznan (in Polonia) cosΓ¬ come i dipinti custoditi nella chiesa di Cracovia e la β€œVita di San Benetto” della chiesa dei Camaldolesi a Bielany (in Polonia). Dolabella portΓ² in Polonia lo stile tardo – rinascimentale veneziano di Paolo Veronese e Tintoretto. Il suo lavoro ebbe una significativa influenza sulla pittura a tempera su legno a quella o olio su lino.

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