GUIDA SU BELLUNO - L'INIZIATIVA

Ciao amici di Guida su Belluno - L'iniziativa che seguite la pagina. Abbiamo voluto creare  questo video un pò per ringraziarvi che siete sempre in tanti a seguirci (non dimenticate di invitare amici e parenti a mettere "Mi piace" alla pagina), un pò per far conoscere e vedere le bellezze della città di Belluno a chi non le avesse ancora viste. Nel video che vedrete abbiamo inserito alcune cose tra le più belle che si possono vedere all'interno del territorio comunale. Si parte dalla zona del centro storico, passando nel tanto amato Nevegal, salendo a Pedeserva e arrivando alla famosa Villa Montalban. Nel creare questo nostro omaggio alla città abbiamo cercato di fare del nostro meglio, sperando venga apprezzato l'impegno, creando un video che possa piacere agli occhi di chi lo guarda. Ovviamente ci teniamo chiedervi un vostro parere in merito al video sotto nei commenti. Vi auguriamo buona visione. Ecco il link del video: https://youtu.be/bVAojhz0O6M

Domenica 14 Novembre ci sarà la tradizionale sagra dedicata al Santo Patrono. Il centro storico sarà invaso dalle consuete bancherelle che saranno presenti per l'intera giornata. Vi si troverà un pò di tutto tra cui artigianato locale, prodotti tipici e le tradizionali caldarroste. Tra Via Loreto, passando per Piazza dei Martiri, finendo in Via Roma ci sarà anche il Mercarino "Cose di Vecchie Case". Nell'area di piazza Duomo ci saranno, invece, i banchi dedicati ai prodotti tipici locali. Nella stessa piazza alle 10:45 ci sarà il concerto della Filarmonica Belluno 1867 e successivamente fino a ora di pranzo si esibirà il Corpo Musicale Comunale di Sedico. Vi consigliamo di non mancare e farvi due passi alla sagra ovviamente tenendo conto di tutte quelle che sono le norme anti covid in vigore e muniti di Green pass. Beh visto che ci siamo approfittiamo per raccontarvi brevemente la storia di San Martino..il Santo Patrono della città di Belluno. San Martino era un solda

 OGGI È SAN MARTINO..!!!! Ecco a voi un breve accenno storico riguardo il Santo Patrono della città di Belluno: San Martino era un soldato romano che rimase famoso per il gesto che compì con lo donare metà del suo mantello di soldato ad un povero anziano infreddolito. Questo suo nobile gesto fu premiato dalla fuoriuscita di un caloroso sole estivo..da qui l'estate di San Martino..e dell'apparizione di Cristo in sogno. Fu proprio il vescovo di allora, Felice che fu sepolto nella Chiesa dell'allora villaggio di Bolago, a dedicare la cattedrale al santo nel 547 dopo che lo guarì da una malattia agli occhi con l'uso dell'olio del tempio del beato Martino in quel di Ravenna. A San Martino è dedicata una poesia, scritta dal Signor Ugo Neri, in dialetto Bellunese che fa così: La storia la ne dis che san Martin par cuerdar da la pioÅLva n poreca`n, senža pensarghe gnanca n scianteni`n, l a fat, an di`, doi to`c de l so gaba`n. Par ricordar sto sioÅLr tant generoso, su l Nev

Ieri come molti altri amanti della tradizionale Ex Tempore di scultura su legno abbiamo fatto un giro a visitare le varie postazioni in cui gli scultori presenti hanno saputo dare il meglio di loro. Abbiamo apprezzato molto tutte le opere realizzate con impegno dai vari artisti a cui vanno i nostri complimenti e siamo sicuri che tutti coloro che in questi giorni hanno fatto due passi in centro città  e si sono soffermati nelle varie postazioni hanno saputo cogliere il profumo del legno insieme alla vena artistica di ognuno degli scultori. Ci teniamo sapere..quali opere vi sono piaciute di più? scrivetecelo nei commenti.

 "LA CHIESA DI BORGO PIAVE" Dalla rubrica "Oggi vi portiamo in gita a.." oggi vi portiamo in gita in un piccolo ma caratteristico borgo della città..per la precisione siamo a Borgo Piave..dove vi parleremo della chiesa dell'omonima frazione. Centro spirituale della comunità di Borgo Piave, dedicata a San Nicola protettore degli zattieri, coloro che trasportavano lungo il fiume Piave merci e legname provenienti dal Cadore e diretti a Venezia.  Il primo edificio sacro ricordato dalle cronache fu eretto nel nel 1547, come ricorda la data scolpita sull’architrave del portale di ingresso, quindi venne modificato nel 1747 e alterato in linee neoclassiche nel 1861.  La semplice facciata presenta due eleganti epigrafi dedicate al nuovo ponte sul Piave costruito nel 1568 dal rettore Lorenzo Priuli (per la sua realizzazione venne contattato anche Andrea Palladio, famoso architetto dell’epoca, ma il suo progetto non fu adottato) e agli interventi di difesa idraulica realiz