Dalla rubrica "Oggi vi portiamo in gita a.."
Dalla rubrica "Oggi vi portiamo in gita a.." oggi vi portiamo in gita a Lambioi sulle sponde del fiume che attraversa il capoluogo..vi parliamo un po' del Fiume Piave.
Il Piave è un fiume italiano, tanto amato dai Bellunesi, che nasce dalle Alpi Carniche (Monte Peralba), compiendo i primi chilometri in Friuli-Venezia Giulia, per poi attraversare interamente il Veneto da nord a sud. Per quanto riguarda il territorio bellunese (Cadore e Valbelluna) e la pianura veneta del Veneto orientale. È anche noto come "Fiume sacro alla Patria", in virtù degli avvenimenti storici avvenuti sulle sue sponde durante la prima guerra mondiale. Il Fiume Piave attraversa vari comuni della provincia di Belluno (da nord a sud) tra cui Santo Stefano,Domegge e Perarolo (per quanto riguarda il Cadore) e Ponte nelle Alpi, Belluno, Mel e Quero -Vas (per quanto riguarda la Valbelluna). Molti si domandano se lo si chiami il Piave o la Piave..beh vi vogliamo dare qualche delucidazione in merito..dal nome «Plavens» o «Plabem», apparso nell'antica letteratura storico-geografica solo alla fine del VI° secolo, fu da allora sempre di genere femminile. Difatti «Alla Piave» fanno costante riferimento gli originali atti e documenti della Serenissima Repubblica, e le Terminazioni e Sentenze dell'antico Magistrato alle Acque, mentre nelle opere degli scrittori di idraulica veneta dei secoli scorsi, come nel dolce ed incontaminato dialetto della popolazione del Cadore, della Val Belluna, della Marca Trevigiana e di Venezia, sino a metà degli anni venti, ha pure risuonato «la Piave, alla Piave, della Piave». Fu Carducci, sembra, il primo ad assegnare al fiume nella sua «Ode al Cadore» il genere maschile, ciò che fu confutato dal geografo Ettore De Toni, ma esso riapparve invece nel 1918 da Gabriele D'Annunzio che scrisse: "O Libertà, gli Italiani li danno oggi, Il Piave flessibile per tua collana".
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